Come chiamo mio figlio? I nomi di bambini vietati in Italia

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In un articolo precedente vi avevo parlato dei cognomi più strani e divertenti degli italiani.

Oggi, invece, parliamo di nomi. Sapevate che in Italia è vietato dare alcuni nomi ai propri figli?

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La prima regola prevista dalla legge italiana è che ai bambini si può dare un qualsiasi nome, anche straniero, purché sia scritto con le lettere dell’alfabeto latino (comprese, quindi, le lettere X,Y, W, J e K) .

Non sono ammessi altri tipi di caratteri, come quelli arabi, russi, greci, cinesi ecc.

Ai bambini, poi, non può essere dato il nome del padre o della madre, neanche se seguito da Junior o Jr, come invece si fa in altre parti del mondo. In questo caso, si può solo raddoppiare il nome. Per cui se il padre si chiama Antonio, il figlio potrà chiamarsi Carlo Antonio. Se la madre si chiama Elena, la figlia si potrà chiamare Maria Elena, e così via.

La legge vieta, inoltre, di dare un nome di donna a un uomo e viceversa. L’unica eccezione è rappresentata dal nome Andrea, che in Italia è considerato un nome maschile, ma che negli ultimi anni, grazie alle interferenze con altre culture, si va utilizzando sempre di più anche come nome femminile.

draculaLa regola generale è comunque che il nome non sia offensivo o ridicolo o che non sia il nome di un personaggio storico o del mondo fantastico che non gode di buona fama. Quindi non saranno ammessi nomi come Adolf Hitler, Bin Laden o Dracula, per esempio.

Ma chi decide quando un nome è ridicolo o offensivo?

Di solito è il funzionario dell’anagrafe che deve determinarlo, ma non sono rari casi in cui interviene il procuratore della Repubblica per risolvere qualche controversia.

Qualche anno fa, la Corte di Appello della città di Genova ha vietato a dei genitori di chiamare il loro bambino Venerdì. Sapete perché?

Innanzitutto, perché si tratta del nome di un giorno della settimana e perciò ritenuto ridicolo. Poi perché il venerdì, in Italia, è considerato un giorno sfortunato (per gli italiani il giorno che porta sfortuna è il venerdì 17, non il martedì 13, come in molte altre culture!).

robinson-crusoeE, infine, perché Venerdì è il nome di uno dei personaggi del romanzo “Robinson Crusoe” di Daniel Defoe, emblema del cannibale inferiore e suddito del protagonista.

Curioso, no?

E nel vostro Paese? Ci sono dei nomi vietati? Fatemelo sapere nei commenti!

4 pensieri su “Come chiamo mio figlio? I nomi di bambini vietati in Italia

  1. Mi ricordo quando un amica ha chiamato il bambino Seamus e mia Mamma ha detto ‘ ma che Mamma chiama il bambino scemo!’😎. Ho sconsigliata una collega chiamata Fiona di andare in Toscana se non si cambiava nome! C’è ne sono altri che non mi ricordo adesso. Speriamo che la Befana ti ha portate caramelle e non carbone! Ciao, Cristina

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